Molto più di un accessorio utile. Gli occhiali da sole sono diventati sin quasi dalla loro invenzione uno strumento attraverso il quale costruire la propria immagine ed esprimere la propria personalità.
Le origini degli occhiali da sole
I primi occhiali con lenti colorati sono stati realizzati nella Laguna di Venezia nel XVIII secolo. Qui i maestri vetrai di Murano costruirono gli “occhiali a gondola” dalle lenti color fumo tendenti al verde che erano utilizzati da donne e bambini per i viaggi in gondola. Un paio di secoli dopo, precisamente nel 1917, il torinese Giuseppe Ratti costruì occhiali destinati ai piloti e agli aviatori.
Per avere la prima fabbrica di occhiali da sole bisogna volare negli Stati Uniti e attendere il 1929: è in quest’anno che San Foster avvia la produzione di massa e inizia a venderli con il nome di Foster Grant.
Da necessità a icone di stile
Inizialmente gli occhiali da sole erano utilizzati con funzioni specifiche: evitare il fastidio del sole nel caso dei piloti e degli aviatori o, su prescrizione medica, proteggere gli occhi dalla luce nel caso dei malati di sifilide. Questa fase, però, dura poco: già alla fine degli anni Trenta negli Stati Uniti erano stati venduti 20 milioni di occhiali da sole, di cui appena il 25% per problemi alla vista. Erano già diventati un accessorio glamour: “l’effetto preferito dalle donne in tutti gli Stati Uniti”, secondo la definizione della rivista Life.
Modelli iconici
Ci sono dei modelli di occhiali da sole immediatamente riconoscibili, grazie anche al rimando immediato a personaggi famosi che ne sono diventati i testimonial per eccellenza.
Così gli Aviators, gli occhiali da sole a goccia creati per proteggere gli occhi dei piloti durante i voli ad alta quota nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Sono gli occhiali indossati da Maverick (Tom Cruise) in Top Gun (1986).
Così gli occhiali con lenti tonde e sottili come quelli di John Lennon, che divennero leggenda quando il Beatles li indossò sul palco di Woodstock.
Così i Clubmasters (occhiali da sole con montatura superiore spessa e un sottilissimo bordo metallico tutt’intorno alle lenti) indossati da Malcolm X.
Così i Wayfarers, gli occhiali cool per eccellenza in ogni tempo, indossati da Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” (1961), Bob Dylan, Andy Warhol e Jude Law.
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